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PUBBLICAZIONE OGGI DELLA LETTERA DI PAPA BENEDETTO XVI al Cardinale Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, in occasione del Meeting Pan-Asiatico dei Membri e dei Consultori del Pontificio Consiglio della Cultura con i Presidenti della Commissioni Nazionali Episcopali della Cultura, in corso a Denpasar, Bali, (26-30 novembre). “È stato in Asia che Dio sin dall’inizio rivelò e portò a compimento il suo progetto salvifico. Nella pienezza del tempo, Egli inviò l’Unigenito Suo Figlio, Gesù Cristo il Nostro Salvatore”. – scrive il Papa – “Prego così che questo Continente, dove i grandi avvenimenti della storia della salvezza ebbero luogo, possa incontrare nuovamente il Signore vivente, la Parola fatta carne, nel contesto della sua ricca varietà di culture”.

Il PAPA HA INDIRIZZATO UNA LETTERA AL CARDINALE ANDREA CORDERO LANZA DI MONTEZEMOLO, Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura, in occasione della solennità di Cristo Re. Nel pomeriggio di sabato, vigilia della festa, è stato aperto il Gran Portone della Basilica “nel corso di una speciale processione” – scrive il Santo Padre – “durante la quale sono state proposte alla meditazione dei fedeli elementi di musica sacra e d’arte basilicale, che richiamano la ‘Basilica domus’, la casa del Re. (…) Cristo, che si è dichiarato Re, ma non di questo mondo (…), vince il male con il bene, l’odio e la violenza con il perdono e l’amore. Il trono di questo Re, che noi oggi adoriamo, è la Croce ed il suo trionfo è la vittoria dell’Amore, di un amore onnipotente che effonde dalla Croce i suoi doni sull’umanità di tutti i tempi e di tutti i luoghi”.

IL CARDINALE GIOVANNI BATTISTA RE, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, è stato designato dal Santo Padre Benedetto XVI, con Lettera Pontificia redatta in latino e datata 6 ottobre, Suo Inviato Speciale alla solenne celebrazione conclusiva del IX Centenario della dedicazione della Cattedrale di Parma (Italia), il 3 dicembre prossimo.

L’ARCIVESCOVO SILVANO MARIA TOMASI, OSSERVATORE PERMANENTE della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite e le Istituzioni Specializzate a Ginevra, ha preso la parola,  il 20 novembre scorso, alla VI Conferenza d’esame degli Stati Parte alla “Convenzione sulla proibizione dello sviluppo, della produzione e dello stoccaggio delle armi batteriologiche (biologiche) e tossiche e sulla loro distruzione”. Il Nunzio Apostolico ha affermato che: “L’universalizzazione della Convenzione deve essere una priorità. Nessuno Stato deve restarne al di fuori adducendo qualsivoglia ragione. Ciò deve, di conseguenza, tradursi in una cooperazione onesta e senza incrinature, al di là degli interessi economici e commerciali degli uni e degli altri”.
…/IN BREVE/…                                   VIS 20061127 (310)

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